Guadalupa

Nel 1635 il luogotenente de l'Olive e Duplessis d'Ossonville annessero Guadalupa e le isole vicine per ordine della "Compagnie des Iles d'Amerique": il 28 giugno del 1635 Guadalupa venne quindi occupata dai francesi. I primi coloni ebbero gravissime difficoltà per la fame e la guerra contro i Caribi, finché la Compagnia decise di porre in vendita l'arcipelago, di cui divenne proprietario Charles Houël (1650). Fu solamente nel 1674 che Guadalupa divenne una colonia francese; il nuovo status predevedeva la dipendenza amministrativa dalla Martinica: ciò frenò in parte lo sviluppo e fu alla base della rivalità tra le due isole. Le numerose invasioni inglesi (soprattutto durante la guerra dei sette anni, 1756-63) e la presenza dei pirati non impedirono la crescita economica, favorita dall'indiscriminato sfruttamento degli schiavi neri rapiti in Africa e richiesti per le molte piantagioni di canna da zucchero e cacao.

Le isole tornarono definitivamente in mano francese solo nel 1816. In quella data la tratta e il lavoro degli schiavi (che era stato autorizzato da Napoleone) furono proibiti dal parlamento francese e gli ex schiavi divennero cittadini francesi. Nel 1871 Guadalupa venne rappresentata per la prima volta nel parlamento francese con un proprio deputato. Guadalupa è un dipartimento francese d'Oltremare dal 1946.